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Toponomastica ufficiale italiana

I toponimi della banca dati IGM sono stati estratti dalla Carta topografica d’Italia alla scala 1:25000 IGM (Serie 25v). La posizione di tali toponimi è espressa in metri, nel sistema Gauss-Boaga Roma 40 e nel sistema UTM ED50.

La posizione dei toponimi riferiti a oggetti geografici rappresentati sulla carta con segni convenzionali di tipo puntuale (casa isolata, miniera, pozzo, sorgente) è individuata dal centro del simbolo al quale il toponimo si riferisce.

La posizione dei toponimi riferiti a oggetti geografici rappresentati sulla carta con segni convenzionali di tipo lineare (strade, fiumi, canali) è individuata dal centro della linea di sviluppo dello stesso toponimo. In tali casi, inoltre, il toponimo è riportato nel data base tutte le volte che esso risulta ripetuto all’interno della carta che ne contiene la rappresentazione. Tali toponimi differiscono pertanto solo per il loro punto di applicazione, descrivendo lo stesso oggetto geografico.

La posizione dei toponimi riferiti a oggetti geografici di tipo areale (laghi, centri abitati, boschi, paludi) è individuata dal baricentro della superficie interessata, che, in casi particolari, potrebbe essere esterno all’area stessa. In questi casi, la posizione del toponimo è individuata dal punto appartenente all’oggetto in posizione più prossima al baricentro della superficie interessata. I toponimi riferiti a oggetti areali estesi (monti, pianure, spiagge, boschi, regioni geografiche), che non hanno precisi delimitazioni spaziali, hanno il punto di applicazione coincidente con il baricentro del rettangolo di minimo ingombro contenente il toponimo stesso.

Ad ogni toponimo sono associati:

  • l’eventuale secondo nome;
  • le coordinate;
  • il codice primario (FACC) che lo identifica;
  • da 1 a 3 attributi che lo qualificano;
  • la tavoletta nella quale esso risulta posizionato;
  • l’edizione di tale tavoletta;
  • la data di ricognizione della tavoletta;
  • la coordinata Est in metri dell’oggetto (nei sistemi Gauss-Boaga Roma 40 e UTM ED50);
  • la coordinata Nord in metri dell’oggetto (nei sistemi Gauss-Boaga Roma 40 e UTM ED50);
  • le coordinate del rettangolo minimo contenente il toponimo (vertici nord-ovest e sud-est, nel sistema UTM ED50).

 

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