Microscopio "Amici"

identificativo: 142
data costruzione: Prima metà sec XIX°
dimensioni: H: 360; lungh cannocc:160; largh: 220 mm
stato conservazione: Buono
categoria: Ottica
parola chiave: Ottica
bibliografia: Catalogo generale strumenti IGM 1922 pg 104

Lo strumento ha il microscopico orizzontale fissato alla sommità di una colonna d’ottone a sezione quadrata, sostenuta da tre piedini che si ripiegano a cerniera sull’asse dell’asta stessa quando è riposto nella cassetta. Ad un estremo del tubo è forato e, ad angolo retto, è avvitato il tubetto che porta l’obiettivo. All’asta verticale del microscopio è fissato il portaoggetti che può essere allontanato o avvicinato mediante una vite che ingrana in una dentiera dell’asta. L’immagine dell’oggetto, ingrandita dall’obiettivo, viene dal prisma rinviata all’oculare che la ingrandisce ancora. Sotto il portaoggetti uno specchio concavo, anch’esso mobile verticalmente a dentiera sull’asta e girevole intorno ad un asse orizzontale, può illuminare, attraverso i fori circolari di una piastrina diaframma, l’oggetto da osservarsi se questo è su vetro trasparente; se è su vetro opaco può essere invece illuminato direttamente da una lente piano-convessa, posta all’estremo di un’armatura snodata al tubo orizzontale del microscopio. Al microscopio è aggiunto l’apparecchio per la misura delle dimensioni dell’oggetto da osservare. Il portaoggetti può avere due movimenti micrometrici orizzontali, per mezzo di due viti ortogonali, uno nel senso dell’asse orizzontale del tubo, l’altro nel senso a questo perpendicolare. Le due viti hanno la testa a rotella, di raggio assai grande, graduata in cento parti e ogni rivoluzione di ciascuna vite è segnata su una propria scala orizzontale da un indice condotto dalla vite stessa. Coll’aiuto quindi del micrometro filare a crocicchio posto davanti all’oculare del microscopio, si possono misurare le dimensioni dell’oggetto. All’oculare del microscopio un prisma che fa da camera lucida per ritrarre il disegno dell’oggetto.