Alidada livellatrice

identificativo: 5
data costruzione: sec. XIX°
dimensioni: lung 240, larg 35, H 115 mm (con pinnule in posizione operativa)
stato conservazione: Ottimo
categoria: Rilevamento
parola chiave: Meteorologia
bibliografia: Catalogho generale strumenti IGM 1922 pg 165

Si compone di un regolo di bossolo di 22 cm. di lunghezza smussato lungo un lato su cui è una graduazione in centimetri e millimetri da 0 a 15 cm. numerata nei due sensi opposti di centimetro in centimetro; per la rimanente lunghezza e il regolo porta delle divisioni in cotangenti della pendenza per regolare la distanza delle curve di livello alla scala del disegno. Nel mezzo della superficie superiore del regolo è incassata una livellina con viti di correzione per rendere orizzontale l’alidada indipendentemente dalla tavoletta su cui può essere appoggiata: di qua e di là della livella longitudinalmente ad essa, due piccole leve a eccentrico servono a portare in centro la bolla. Ai due estremi del regolo possono innalzarsi a cerniera due pinnule metalliche: quella oculare e quella obiettivo. La prima porta tre forellini o sulla stessa verticale, uno centrale, uno inferiore e uno superiore; quello centrale è quello che serve usualmente; gli altri sono impiegati per le forti inclinazioni in un senso o nell’altro. I tre forellini oculari sono praticati in una lastrina centrale che può scorrere a uso prolunga entro la pinnula la quale così può assumere un’altezza che permette visuali inclinate fino al 75%. La pinnula obiettivo aa ha nella sua faccia due graduazioni in tangenti delle pendenze per un raggio di 100, numerate di cinque in cinque; una sul lembo destro che va da 0 a 40% che si adopera col forellino oculare inferiore per visuali ascendenti; l’altra, che va da 0 a 40 oppure da 35 a 70, per visuali discendenti adoperando la prolunga e a seconda che si traguardi col forellino inferiore o col forellino superiore. Per visuali ascendenti, con pendenza da 35 a 75% l’alidada si impiega invertendola; la pinnula obbiettivo ha in basso un forellino a che diviene a sua volta oculare e la prolunga ha nella sua faccia una graduazione per le pendenze da 40 A 75 %. In tutti i casi dunque la visuale che va dal forellino, da cui si traguarda, all’oggetto mirato incontra, sulla pinnula opposta, una divisione che da immediatamente la pendenza Detta D la distanza, P la pendenza letta, la differenza di livello H sarà H = D *P/100.