L’archipendolo è costituito da due aste uguali, unite rigidamente in un vertice e collegate tra di loro mediante un terzo regolo trasversale od un archetto di circonferenza graduati. Quando il sistema è poggiato verticalmente su un piano orizzontale, il cordino di un filo a piombo, sospeso nel vertice e libero di muoversi, passa per il punto di mezzo del regolo trasversale o dell’archetto di circonferenza. L’archipendolo serve quindi a verificare quando una retta passante per i due punti di appoggio dello strumento è orizzontale. L’archipendolo poteva essere costituito da un telaio di legno o di ottone con tre regoli che formano un triangolo isoscele con la caratteristica forma ad «A».