Il cerchio, pieno , ha concentricamente il cerchio dell’alidada, pure pieno, che porta quattro noni sullo stesso piano orizzontale del lembo. Sul piatto dell’alidada due caprette alte 12 centimetri, portano alla loro sommità i cuscinetti dell’asse di rotazione del cannocchiale ; uno di essi è mobile per la correzione dell’asse ; la livella non è a cavalletto, ma sospesa all’asse medesimo ed ha le proprie correzioni. A un estremo di esso è montato il cerchio zenitale a raggi, senza livella, mobile col cannocchiale e con un solo nonio fisso a un braccio della capretta adiacente . Il cannocchiale è centrale sul suo asse, ma non è capovolgibile per la poca altezza della capretta.Il cerchio orizzontale ha il diametro di 215 mm. col grado diviso in sei parti su argento ; la numerazione di 10° in 10° ; i noni, in numero di quattro pure su argento, danno l’approssimazione di 10” e sono provvisti di microscopi semplici su bracci girevoli. Il cerchio verticale ha il diametro di 148 mm. col grado diviso in quattro parti e col nonio che da 1’. Il cannocchiale ha l’obiettivo del diametro di 30 mm. con distanza focale di 25 cm. e un ingrandimento di 25. Il micrometro è formato da un incrocicchio di due fili di ragno ; l’adattamento a vista e a distanza si fa a sfregamento del tubo oculare contro il tubo portareticolo L’altezza dell’istrumento, all’asse di rotazione, è di circa 22 cm. Questo teodolite porta la scritta sul cerchio orizzontale “Reichenbach Utzschneider & Liebherr in Munchen”. Devesi perciò ascrivere l’epoca della sua costruzione al periodo della collaborazione del Liebherr col Reichenbach che va da circa il 1800 al 1812. Proviene questo strumento dall’Officio topografico di Napoli e fu adoperato nei lavori geodetici che si compirono in quel regno fino al 1845 ; gli ultimi lavori eseguiti con esso sono quelli del 1865 per la misura della rete di Capitanata.