In questo apparato era applicato il teleobiettivo Roster costruito dall’ottico GRANCHI di Firenze. Il teleobiettivo era costituito dall’elemento positivo o obbiettivo e un elemento negativo, formato da due lenti divergenti, montati in un tubetto con disposizione immaginata dal Prof. ROSTER. Attualmente l’obbiettivo positivo in dotazione è uno Zeiss Anastigmatico da 220 mm I vari ingrandimenti possono ottenersi facendo variare la distanza fra l’elemento positivo e il negativo. A tale intento serve l’impiego di quattro anelli, ognuno dell’altezza di 35 mm circa da aggiungere, secondo il bisogno, al tubo teleobiettivo. L‘apparato si compone del treppiede e della camera oscura. Il treppiede é come quello di un’ordinaria tavoletta pretoriana con una piattaforma o testa a disco circolare graduata da 0° a 360° nella sua superficie laterale. Sopra di esso é, montato su un altro disco girevole con indice, il telaio, formato da varie parti numerate che può accorciarsi o allungarsi per correggere la camera oscura. Per impedire ogni movimento o fremito della macchina, possono fissarsi a nocella della camera oscura tre bastoni che formano un controtreppiede. Affine di mettere a fuoco l’obbiettivo stando al vetro spulito, con una bacchetta snodata si può girare il rocchetto della dentiera. L’apparato fu costruito nel1895 per dotarne vari Comandi Militari, su disegno del compianto Ing. Geografo MARIANI. Le parti in metallo furono eseguite nell’officina meccanica dell’Istituto; i telai per le lastre (chassis) , e in genere le parti attinenti agli organi fotografici , della Ditta Cappelletti. L’apparato che possiede l’Istituto é contraddistinto con il n.3.